L’idea vuole che si identifichi una linea di prodotti esclusivi che possano essere venduti “per strada” mantenendo le garanzie di sanità alimentare. Si ipotizza di studiare in prima fase le possibili piazze italiane ed europee dove poter offrire il prodotto e la potenzialità di assorbimento di prodotto street food.
Andrà analizzata la catena logistica e studiata un’organizzazione dei rifornimenti che sia veloce e sicura.
I prodotti del progetto, vista la delicatezza degli stessi, dovranno quindi essere “trasportati” e “conservati” in maniera sicura e soprattutto dovranno essere imballati con sistemi particolari di protezione e garanzia della “catena del freddo” etichette con memoria termica.
Inoltre, si dovrà capire anche le tendenze del consumatore in merito all’apporto calorico e alimentare dei prodotti e suggerire una serie di tecniche di lavorazione e abbinamenti di consumo utili a invogliare il consumatore a provare sempre nuovi sapori.
Per ciò è necessario fare delle prove con i seguenti prodotti:
- Porchetta umbra;
- Mortadella di suino e cinghiale;
- Prosciutto crudo stagionato;
- Prosciutto cotto Francescano;
- Salsiccia fresca da griglia;
che non dovranno contenere tracce di additivi chimici, dove possibile o in piccolissime quantità (-75% della normale condizione di mercato) quali:
- Conservanti:
- E250 nitrito di sodio
- E252 nitrato di potassio
- Antiossidanti:
- E300 acido ascorbico
- E301 ascorbato di Sodio